RECENSIONE “ANONYMA” DI CARMEN WEIZ – QUEST EDIZIONI

Mai tirarsi indietro, mai temere e, soprattutto, mai dimenticare…
L’agente delle forze speciali svizzere Sophie Nowack sta vivendo uno dei periodi peggiori della sua vita. Dopo i problemi affrontati durante la sua ultima missione, viene retrocessa di rango e costretta a prestare servizio come semplice poliziotta.
Quando il capitano Gerber, suo superiore, le offre la possibilità di tornare a lavorare sul campo, Sophie non ci pensa due volte. Tuttavia, non avrebbe mai creduto che le cose potessero complicarsi in quel modo, specialmente quando Sarah, la sua più grande amica, si rivolge a lei per trovare alcune ragazze musulmane che sembrerebbero essere scomparse.
Mentre Sophie porta avanti l’indagine ufficiale al fianco dell’agente Sven Engel, della polizia di Zurigo, continua anche a indagare sulle ragazze sparite nel nulla, aiutata dalla sua amica. Molto presto, l’indagine vedrà coinvolto anche l’agente Kieran Heizmann, trasformandosi in quella che, a tutti gli effetti, sembra essere una tratta illegale di donne. Lavorando insieme, i due agenti verranno risucchiati nel baratro più oscuro dell’anima, dimostrando che l’umanità può macchiarsi di cattiverie senza limiti
e, come una vera squadra, dovranno fronteggiare il male, che sembra superare ogni logica.
Quanto più Sophie si avvicina al cosiddetto “mondo delle persone normali” grazie alla terapia, più si rende conto che la fiducia sarà fondamentale per l’esito positivo della missione e che i sentimenti possono diventare, in pochissimo tempo, i suoi peggiori nemici.

RECENSIONE “IL CONVENTO DEI SEGRETI” DI GIADA TREBESCHI – NEWTON COMPTON EDITORI

Catania, 1669. Ancora giovanissima, Agata è costretta dalla famiglia a entrare in un convento di clausura. Poco importa che non abbia alcuna vocazione: le sue suppliche restano inascoltate ed è obbligata a prendere i voti, diventando suor Immacolata. Il suo temperamento ribelle è motivo di diffidenza da parte delle altre monache, e Immacolata si trova presto isolata e malvista. Neppure sua cugina Elisabetta, educanda in attesa del matrimonio, rappresenta per lei motivo di sollievo: la ragazza non perde occasione per denunciare la cugina alla badessa, che le infligge punizioni severissime. Solo l’improvviso arrivo in convento di Maria Grazia, esperta pasticciera, riesce a cambiare qualcosa nella triste monotonia della vita claustrale. Tra lei e Immacolata nasce infatti un’insperata complicità, che si trasforma, giorno dopo giorno, in una vera e propria amicizia. Le due ragazze cominciano a confidarsi, raccontandosi i rispettivi segreti. Ma sono segreti pericolosi. Perché Maria Grazia non è chi dice di essere. Gli eventi tragici e inconfessabili del suo passato potrebbero mettere a rischio la sua vita. E non solo la sua…