Titolo: Tutti i colori dell’amore
Autore: Giusy Viro
Genere: M/M
Formati disponibili: ebook/cartaceo
Data Pubblicazione: 17 maggio 2020
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Trama: Quando Alessio lascia la Sicilia per studiare a Roma non sa cosa aspettarsi. Quello dove è nato e cresciuto è uno sperduto paesino del Messinese dove tutti conoscono tutti e dove non è facile accettare il cambiamento e la “diversità”, rendendolo chiuso e schivo. Bello da togliere il fiato, corteggiato indistintamente da uomini e donne, Alessio considera la propria avvenenza quasi una condanna. Lui ama la moda, il mondo patinato delle sfilate, gli aghi, gli spillo e le stoffe pregiate. Il suo obiettivo è primeggiare come stilista e non ha tempo per l’amore, non ci crede ; gli bastano le anonime e fugaci relazioni che ogni tanto si concede. Ma ci si può davvero nascondere dai sentimenti ? Quel ragazzo, partito dalla Sicilia con poche cose in valigia e tanti sogni è diventato un affermato e stimato stilista, ma può bastare questo a colmare il vuoto del cuore? L’amore, quello vero, quello autentico, quello che non fa differenze, arriva quando meno te lo aspetti e chiede sempre un conto. Alessio quell’ amore lo scoprirà nel sorriso di Stefano e nella sincerità di due occhi chiari e quasi trasparenti. Riuscirà Alessio ad affrontare la prova più grande? Riuscirà finalmente ad andare oltre il grigio del proprio cuore e a vedere tutti i colori dell’amore?
Bentornati su Polvere di Libri, oggi il blog partecipa al Review Party dedicato a “Tutti i colori dell’amore” di Giusy Viro. Spesso è difficile, parlare e in questo caso scrivere di temi delicati come quelli trattati nel romanzo di Giusy Viro. Alex, è un giovane ragazzo che lascia il suo paese, non solo per realizzare i suoi sogni, ma anche perché sa che per lui non c’è posto in quel paese. Picchiato, maltrattato e da sua madre ripudiato, Alex scappa dalla Sicilia per raggiungere la capitale e incominciare così una nuova vita, lontana dal pregiudizio e dalla violenza. Alex a Roma diventa un uomo nuovo, forte, determinato e impavido, realizza i suoi sogni, ma porta con se tante cicatrici, queste ferite sono determinanti per le sue relazioni, e sono la ragione per cui Alex commette i suoi più grandi errori.
Si accasciò sul divano e guardò la bottiglia del cognac sul tavolo. Si era rifugiato nell’alcol prima di Stefano a causa del dolore per il rifiuto di sua madre e che teneva ben nascosto dentro di sé. Non ne parlava mai, né con gli amici né con lui, ma era lì. Latitava nel suo cuore, irrisolto e pesante e l’alcol lo aveva aiutato a tirare avanti credendo che si potesse riempire il vuoto. E poi c’erano stati l’incidente di Stefano e il coma. Non aveva retto e aveva cominciato a bere sempre di più, convinto di poter smettere in qualunque momento. Adesso lui si stava rimettendo, quindi che motivo aveva di continuare? Poteva smettere. Si versò un bicchiere. L’ultimo. Dopo quello ne versò un altro. L’ultimo. ancora uno.
La trama del romanzo è ben sviluppata, la lettura e scorrevole e ha un buon ritmo. I personaggi sono ben caratterizzati, in particola modo Alex, che è ben inserito nel contesto, un ragazzo con sani principi, da cui si evince una maturità che può apparire sopra le righe ma non lo è, il protagonista è cresciuto troppo in fretta, le vicissitudini della vita lo hanno reso così. Il romanzo si apre con una scena per me (parlo di ciò che ha suscitato in me) molto forte, che mi ha colpita tantissimo. I due protagonisti principali, Alex e Stefano, sono due personaggi meravigliosi che nella loro imperfezione rendono la trama perfetta, ricca di emozioni, fatta di difficoltà, di amore, rispetto e di scelte, scelte che spesso fanno soffrire, sofferte, scelte d’amore anche verso i figli. La storia tra Stefano e Alex è una storia tormenta, molto intensa e ricca di spunti di riflessione come gran parte del romanzo, e questo sicuramente è un punto a favore. Quindi per me questo romanzo è pollice in su. Vi consiglio la lettura, a presto!