Titolo: Text me
Autore: Cristina Bruni
Genere: Contemporaneo, LGBT, romanzo di formazione
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 238
Prezzo: ebook 3,99€ cartaceo 5,00€
Data Pubblicazione: 18 Aprile 2020
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Trama: Walter Ferguson è un professore ordinario di una materia ordinaria in una scuola ordinaria. Jude Knight è uno studente dotato di un’intelligenza fuori dal comune, con una madre bipolare e in fin di vita. Il primo succube dell’etica, il secondo di un’enorme insicurezza che cerca di celare dietro una facciata di arroganza. Grazie ad alcuni brevi messaggi di testo, entrambi si spoglieranno delle loro paure e affronteranno assieme un percorso fatto di ironia, sincerità, gelosia, amore, lutto e crescita che li porterà a diventare la versione migliore di loro stessi.
Cari lettori, oggi sono qui per parlarvi della nuova uscita della Triskell, “Text me” di Cristina Bruni. Il romanzo era già uscito qualche anno fa, ma questa è una versione riveduta e ampliata con ulteriori contenuti. È la prima volta che leggo un libro appartenente a questo genere e non avevo nemmeno mai letto nulla scritto da questa autrice, ma devo assolutamente dirlo: sono rimasta completamente affascinata. Ci troviamo nella piovosa Inghilterra e due protagonisti affascinanti, che ci ruberanno il cuore fin dalle prime battute, si svelano a noi e a loro stessi grazie a una serie di messaggi che si scambiano inizialmente, non riuscendo a farlo faccia a faccia per vari motivi. Questa è anche una caratteristica del romanzo, poiché i dialoghi sono sostituiti da quest’altro metodo di comunicazione, che io personalmente ritengo molto intimo e affascinante. Grazie a questo, Walter e Jude possono svelare il loro animo e i propri sentimenti senza inibizione alcuna, e persino la prima impressione che ho avuto di loro è cambiata leggendo quei messaggi. Walter è un uomo adulto, che mai aveva provato interesse per un uomo, e per certi versi è molto rigido, cerca di resistere finché può, ma alla fine cede al fascino del suo allievo, molto brillante, schivo, ma che dimostra una maturità non comune alla sua età e ci appare come un enigma in tutta la sua forza e fragilità.
Esiste un’età in cui si cambia modo di soffrire? In cui ci si sente meno idioti per aver sperato, desiderato, amato il nulla? In cui si diventa maturi e si riesce a far scivolare via le delusioni senza soccombere alla devastazione, senza morire un po’ alla volta?
Lo stile dell’autrice mi ha conquistata. È ricercato e profondo, a tratti malinconico, che punta all’analisi interiore dei protagonisti con molto tatto e delicatezza, rendendoli vivi e veri ai nostri occhi fino a farci commuovere sul finale, come è successo a me. Ogni volta che un capitolo si conclude il nostro cuore rimane in attesa del seguito, in balia di sentimenti forti e contrastanti.
Alcuni amori durano per sempre, altri finiscono ma la loro memoria rende migliori le nostre esistenze altrimenti aride. Un romanzo per me imperdibile che lo consiglio a chi vuole approcciarsi al genere.