Titolo: Ivan (Seiros)
Autore: Malia Delrai
Editore: Delrai Edizioni
Genere: Romanzo erotico
Data di pubblicazione: 23 Giugno 2018
Pagine: 438 pagine
Prezzo: 4,99 , disponibile su KU
Trama: Forse lui l’avrebbe usata e buttata via, perché era questo che Ania era, una bambola rotta, un oggetto di piacere letale. Era nata per esserlo e soffrire ora non sarebbe valso a cambiare qualcosa, però gli avrebbe lasciato il segno delle unghie addosso, avrebbe solcato la sua pelle allo stesso modo dei tatuaggi che gli disegnavano il corpo. Se lui era assoluto, lei sarebbe stata l’estasi. Ivan Volkov era suo.
Ivan Volkov è uno dei killer più temuti della Russia per ferocia e precisione. Lui è un Lupo di Tambov e il migliore amico di Roman Nevskij. Non ha mai fallito un obiettivo, mai, da quando ha conosciuto ed è diventato il braccio destro del leader della Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo. Perciò si trova spiazzato quando a puntargli la pistola contro il torace è la figlia dell’uomo che dovrà uccidere e che lo sfida con i suoi occhi da assassina: lei non è poi così diversa da lui. A sconvolgere l’uomo è la proposta che la ragazza gli fa: del sesso in cambio della vita. Lo sguardo di Ania Mikhajlova sembra schernirlo e il sorriso malizioso che gli lancia lo provoca e vuole fargli superare ogni limite. Due assassini a confronto,
anime affini, spiriti sconfitti dall’ assenza di umanità. Nessuno di loro è disposto a perdere, in una lotta di passione e di violenza reciproca. Perché l’unico modo che hanno per sopravvivere è uccidere, anche quando si tratta di sentimenti.
Cari lettori, con emozione, e anche un po’ di ansia da prestazione (devo essere sincera) sono qui per parlarvi di Ivan, il romanzo di Malia Delrai.
Malia ormai la conosciamo un po’ tutti, ci ha sempre saputo sorprendere per il suo stile unico, i suoi personaggi che sembrano veri per quanto son complessi, e i suoi scritti curati nei minimi dettagli, in cui lei riversa una certa dose di dolcezza mista a passione, violenza e anche ironia.
Ho sempre adorato i personaggi dei suoi libri perché, come ho detto prima, sono talmente complessi da sembrare reali, ma con Roman e con Ivan ha creato qualcosa che non esisteva prima, o almeno credo non si trovassero personaggi degni di nota dai tempi di Mr Darcy.
Già dalla copertina abbiamo una chiara idea della personalità di Ivan: io lo definirei psicologicamente intricato, difficile, obiettivamente non comune. Trasuda forza, magnetismo e fascino da tutti i pori, lo si può amare od odiare, senza vie di mezzo. Ha però le sue debolezze, com’è giusto che sia e, anche se non lo avrei mai detto, l’ho trovato umano, talvolta fragile e bisognoso di comprensione. Ania in questo lo completa, lo venera e riesce a farlo sentire vivo, del resto è sempre stata ossessionata da lui.
Ania e Ivan hanno tanto in comune, ma sono anche molto diversi: hanno entrambi tanto carisma e mille sfaccettature, e per questo spesso ho fatto fatica a comprendere i loro comportamenti, e più di una volta ne sono rimasta sorpresa.
Anche il loro rapporto sentimentale è complesso, e se pensate di avere a che fare con la solita storia d’amore credo che ne resterete molto delusi: due assassini spietati non ce li immaginiamo capaci di forti sentimenti d’amore. Sappiamo bene, però, che tutti noi prima o poi veniamo illuminati e travolti da un incontro, che poi ci muta, ed è ciò che accade a Ivan e Ania, dato che il loro incontro cambia il loro destino.
Il loro legame si basa su una totale fiducia, e su una dipendenza assoluta, mentale ma soprattutto fisica, tanto che la suspense erotica non ci abbandona mai per tutto il libro.
Quello che la legava a quell’uomo avrebbe potuto davvero ucciderla con l’andare del tempo ed era pronta a bruciare per lui, lo era da tanto.
Al tempo stesso è impossibile non notare il confronto con Selene, la cui innocenza e purezza spiazza.
Ania, al contrario, ha un vissuto molto duro, spietato, che l’ha resa smaliziata, spietata, ma anche più matura e sensuale, ed è grazie alle sue qualità che conquista la fiducia dei Lupi.
Sullo stile di Malia, c’è poco da dire (o troppo), perché la sua scrittura è sempre schietta, nuda, spudorata e sfacciata, ed è per questo che coinvolge completamente il lettore, lo rende partecipe e lo fa sospirare di continuo.
Quello che mi ha colpito maggiormente, e che raramente trovo nei libri, è la descrizione sensoriale. Malia è sempre stata bravissima nel descrivere ambienti, personaggi e sensazioni ma qui, attraverso i cinque sensi dei personaggi, ha saputo mostrarci la sua capacità di osservazione. Grazie a loro, infatti, noi sentiamo l’odore di una stanza, di un altro personaggio, fiutiamo il sesso, la droga, il pericolo, l’adrenalina, sentiamo i sapori e ne percepiamo le emozioni.
Il sesso, la lussuria, la violenza e l’amore incondizionato, sono inseriti in una storia intricata che vi lascerà senza fiato, e anche se legata alla trilogia precedente, penso che Ivan si possa leggere anche separatamente, ma naturalmente la consiglio dato che per gli amanti del genere è assolutamente
imperdibile.
Buona lettura