Titolo: Brick
Autore: Emma Altieri
Editore: SelfPublishing
Genere: Contemporane
Data Pubblicazione: 1 Marzo 2022
Trama: Maddalena La Rosa è un ingegnere strutturista. Mentre sta eseguendo il rilievo all’albergo di proprietà della zia, ritrova Claybourne Manetti. Figlio adottivo di amici di famiglia, ha passato con lei tutte le estati della sua adolescenza, prendendola sempre in giro. Maddalena ha sempre avuto un amore smodato per il “Tetris” e proprio per questo Clay l’ha soprannominata “Brick”. Quando si ritrovano faccia a faccia, fra i due si instaura un rapporto particolare. Clay cerca di starle accanto per conoscerla meglio mentre lei è combattuta fra l’attrazione per l’uomo affascinante che è diventato e il ricordo del ragazzino che tanto l’ha tormentata.
Eppure, Maddalena avverte che c’è qualcosa che Clay non dice. Lui sembra non riconoscerla. A complicare la situazione, arriveranno poi Sabina, cugina di Maddalena, ragazza spigliata e affascinante che, fin da subito, pare subire il fascino dell’ultimo arrivato, e Luca, un geometra del catasto, gentile e galante, che, pur di stare accanto a Maddalena, si offre di aiutarla con i lavori all’albergo. I mattoncini di questa intricata storia non sempre risulteranno incastrarsi perfettamente, ma Maddalena è “Brick”. Chi meglio di lei potrebbe sistemare il tutto?
Bentornati su Polvere di libri, oggi la nostra Marina ci presenta il nuovo romanzo di Emma Altieri “Brick”.
Tre famiglie unite da una amicizia consolidata, tre adolescenti, Maddalena e Sabina sono cugine, nate da sorelle gemelle, tanto simili ma diametralmente opposte e poi lui Clay, orfano adottivo dei Manetti, cosa accadde in quell’ ultima estate nella splendida Taormina dove insieme passano le vacanze, tra risate e dispetti?
I ragazzi si rivedranno dopo tanti anni a Roma, ma Clay non ha ricordi con le ragazze, ma sente un’attrazione con Maddalena perché?
La storia è ambientata nella città di Roma ” L’ Eterna”, tra la sua storia e bellezze,
Posso dire che ho amato questo romanzo, la trama è ben congeniata, un incidente, dimenticare un periodo di un vissuto, convivere con il dolore e nonostante tutto cercare di andare avanti. L’ autrice ha sapientemente descritto la fase clinica di Clay, a livello emozionale e scientifico.
I personaggi sono ben caratterizzati, sia fisicamente che caratterialmente, la scrittura è fluida, il linguaggio è semplice e la trama è divisa in pov, dove ogni personaggio ha il suo dire.
Amo Clay e la sua testa, come ho amato Maddalena e Sabina, zia Croce e zio Mario, anche gli altri personaggi che fanno la loro comparsa.
E sì, se mi capiterà leggerò ancora questa autrice.
Lo consiglio a chi piace il genere è stata una lettura molto piacevole.