Titolo: Il bambino della porta accanto
Autore: Shalini Boland
Autoconclusivo
Traduzione: Raffaella Arnaldi
Cover: Franlu
Trama: Kirstie Rawlings si sveglia sentendo il pianto di un bambino.
Pochi istanti dopo, una voce sconosciuta proveniente dal baby monitor dice: «Prendiamo il bambino e andiamo» facendola così piombare nel peggior incubo per qualsiasi genitore.
Qualcuno sta forse cercando di rapire Daisy, la sua bambina?
In realtà sua figlia dorme al sicuro nel suo lettino. La voce potrebbe essere giunta da una casa vicina? Non ci sono però altri bambini di pochi mesi che vivono nella sua tranquilla strada di campagna…
La polizia non le crede. E nemmeno suo marito.
Kirstie sa che c’è qualcosa che non va. Pensava di potersi fidare dei vicini, ma ora non ne è più così sicura. Mentre Kirstie scopre i segreti dei suoi vicini, la sua vita perfetta inizia a crollare.
Qualcuno nasconde un terribile segreto e farà di tutto per impedire a Kirstie di scoprire la verità. E, forse, il pericolo è più vicino di quanto Kirstie si aspetti…
Bentornati su Polvere di Libri, oggi ho il piacere di presentarvi una delle ultime uscite della Hope Edizioni “Il bambino della porta accanto” di Shalini Boland.
La protagonista di questo Thriller psicologico è Kirstie Rawlinng, una neo mamma, che una notte, assopita davanti alla tv, sente delle strane voci provenire dal baby monitor della sua bambina, allarmata corre nalla stanza ma non vede niente.
Da dove provengono quelle voci? A chi si riferiscono? La sua bambina è in pericolo?
Sono molte le domande che Kirstie si pone, e per lei inizia un lungo calvario, fatto di notti insonni e paranoie che la portano quasi alla pazzia.
Attratta come sempre dal genere, mi sono imbattuta in questa scorrevole e piacevole lettura. ho letto questo romanzo, in pochissimo tempo, ogni pagina, pregna di tensione mi portava alla prossima, senza potermi staccare, e capitolo dopo capitolo sono arrivata alla fine.
Credo di aver vissuto queste ore con il cuore in gola come la protagonista.
Kirstie è un personaggio ben caratterizzato e inserito alla perfezione nel contesto della trama.
Una mamma, con una bimba di sei mesi, stanca, sola per la maggior parte del giorno, è il personaggio perfetto per questa storia, perfetto per insinuare tanti dubbi e porsi tate domande.
Non può essere Kirstie, sei stanca, sei apprensiva, chissà cosa veramente hai visto e sentito!
Per Kirstie non sarà facile affrontare tutto questo, viene creduta pazza, ubriaca e persino il marito dubita di lei.
A ogni capitolo, un dubbio si insinuava in me, ho fatto mille congetture e mai mi sarei aspettata questo finale.
Il romanzo è ben scritto, nonostante non ci siano particolari colpi di scena, la trama è scorrevole con un buon ritmo e ricca di suspense.
Un Thriller psicologico degno di questo nome.
Vi consiglio la lettura.