RECENSIONE "AMAMI ANCORA" DI TEAGAN HUNTER - TRISKELL EDIZIONI
Titolo: Amami ancora Serie: Roommate Romps # 2 Finale: Conclusivo Autrice: Teagan Hunter Genere: Contemporaneo, Erotico Editore: Triskell Edizioni Prezzo: ebook €4,99, cartaceo €12,00 Data pubblicazione: 6 Ottobre 2021
Trama: Non innamorarti del tuo coinquilino… soprattutto se è il tuo migliore amico. Cooper Bennett è il mio migliore amico. E sarà sempre e solo questo. Niente cambierà questa condizione. Averlo visto accidentalmente nudo? Per favore, che volete che sia. Avere pensieri tutt’altro che casti? Dico, ma l’avete visto? Vorreste darmi torto? Averlo baciato? È stato un unico errore e non si ripeterà. Esserci finita a letto? Oh-oh… È tutto a posto. Stiamo bene. Siamo Caroline e Cooper. Migliori amici fino alla fine dei tempi. Non ci è mai successo niente che, insieme, non siamo riusciti a superare indenni. Ci riusciremo sicuramente anche questa volta…
RECENSIONE DI CHLOE
Buon pomeriggio miei piccoli lettori. Qui ormai è inverno e credo che non ci sia niente di più bello che stare sotto le coperte con una buona cioccolata calda e un bellissimo libro a tenerci compagnia. In questo giorno piovoso, sono stata in compagnia del secondo volume della serie Roommate Romps. Vi ricordate di Dean e River, i primi protagonisti? Potete trovare la mia recensione qui → https://polveredilibri.com/recensione-odiami-ancora-di-teagan-hunter-triskell-edizioni/ In questo secondo capitolo, troviamo Caroline e Cooper, due ragazzi scoppiettanti e divertentissimi! Ma prima di parlarvi di ciò che ho trovato interessante, conosciamo un po’ questo libro. Mettetevi comodi e andiamo!
Caroline e Cooper sono amici da sempre. Cresciuti fianco a fianco, hanno passato gli anni della scuola e dell’università a consolidare la loro amicizia. Dopo un piccolo scivolone in giovane età, hanno convenuto che rimanere nella sfera dell’amicizia, era la cosa più giusta da fare e sono finiti anche a vivere insieme. Caroline ha sempre adorato creare abiti ma, secondo il padre, era solo una perdita di tempo così ha provato a seguire dei corsi all’università senza riuscirci. Adesso lavora nel negozio di River e fa ciò che più le piace. È sempre stata una ragazza solitaria e sempre sulle sue ma ad un certo punto, la sua vita fu sconvolta dall’arrivo di Cooper. Coop è uno sviluppatore di videogiochi che lavora da casa ed è l’esatto opposto della sua migliore amica. Lui è popolare, sicuro di sé, pronto a far baldoria e uscire con gli amici. È da tutta la vita che cerca di tirar fuori Caroline dal suo bozzo e finalmente una sera accetta di seguirlo nella sua uscita con i colleghi di lavoro. Un bacio, però, metterà a dura prova la loro amicizia. E tutto quello che accadrà dopo, rischierà di mandare a monte tutti gli anni passati insieme. Saranno pronti i nostri protagonisti a mettere in gioco i loro sentimenti?
C’è sempre stato. È la mia roccia. Il mio alter ego. Il mio tutto.
Ebbene, come avete potuto notare dalla trama e dalla piccola presentazione che vi ho fatto, questi due protagonisti ne combineranno delle belle. Amo il fatto che l’autrice ha sottolineato l’ironia e il divertimento nelle sue storie. Come nel precedente racconto, anche in questo romanzo Cooper e Caroline si mettono in gioco per far sì che i sentimenti che sentono crescere l’uno per l’altra, non siano d’intralcio alla loro amicizia. Se il libro di River e Dean mi ha catturata sin da subito, questo ci ha messo anche meno tempo per farmi divertire e innamorare. Lo stile leggero, frizzante romantico della Hunter sono un mix perfetto per passare una serata in ottima compagnia. Non vedo l’ora di poter leggere altri suoi romanzi perché ne sento già la mancanza! Voi cosa ne pensate? Lo avete letto? Io forse forse, lo ricomincio…
«A quel punto tra noi è cambiato qualcosa. Tutto è diventato incredibilmente chiaro: io volevo lei. Così sono ritornato quindicenne e l’ho baciata. Proprio qui, in questo locale.» Indico il corridoio. «Là dietro. È lì che il mio cuore si è fermato, perché quella volta… quella volta lei ha ricambiato il mio bacio e non ci siamo fermati lì.»