Titolo: Quel poco che basta

Autore: Samuela Pierucci

Editore: Intrecci

Genere: Narrativa

Prezzo: € 10,87

Data Pubblicazione: 13 Febbraio 2020

Trama: «Sono morto tre anni fa. Ricordo tutto perfettamente, tra l’altro. Non proprio i particolari precisi, a essere sincero, ma le circostanze sì, quelle le ho presenti». Quel poco che basta è la tragica storia, raccontata in chiave ironica, dell’amore e del fallimento di due ragazzi in cerca del proprio posto ne mondo. Seba e Nada si lanciano in un progetto di vita sballato e inciampano nel destino. Le loro vicende personali, le loro scelte, in apparenza leggere, e i loro fragili sentimenti di giovani innamorati si rivelano strettamente intrecciati, loro malgrado, alla Storia con la s maiuscola. Quella dell’undici settembre che ha cambiato il volto del mondo e che contribuisce, in questa narrazione dall’impostazione teatrale, a mettere un prematuro punto al programma semirivoluzionario di due esistenze insoddisfacenti.

Autore: SAMUELA PIERUCCI, originaria di un piccolo paese toscano, vive oggi a Sesto Fiorentino, e lavora come anestesista all’ospedale Careggi. “Tutto è collegato” – dalle microstorie alla macrostoria – è il credo all’origine di Quel poco che basta, il suo secondo romanzo. Con Intrecci ha già pubblicato Vuoto fino all’orlo.

RECENSIONE CHLOE

Buongiorno pasticcini! No, scusate, è la fame che parla. Si avvicina il giorno fatidico dell’apertura, ma ancora non cantiamo vittoria. Chissà, magari il nostro Presidente ha un asso nella manica. Comunque, avete letto in questi giorni? Io no… scherzavo! Lo so che non ci crede nessuno. Ho letto per voi il libro di Samuela Pierucci dal titolo “Quel poco che basta”. Che posso dirvi su questa lettura? Beh… È stata una lettura particolare, arzigogolata, vi accenno la trama e poi vi dico cosa ne penso! Il protagonista del romanzo è un ragazzo di nome Sebastiano, un giovane come tanti altri, con una famiglia benestante alle spalle e la voglia di vivere. Si deve laureare tra poco e gli ultimi esami incombono, ma l’aria estiva mette a dura prova la concentrazione e, con alcuni amici, decide di andare a fare un salto a Firenze per divertirsi un po’. È qui che incontra Nada e di cui si innamora subito.

Caro Adelar, non sappiamo davvero mai intuire quanto siano intricati e connessi i fili che legano esistenze solo all’appa renza parallele. Non sappiamo capire dove ci porterebbe una foglia caduta e soffiata via dal vento se la seguissimo, né dove arriverebbe una strada sconnessa di cui crediamo di conoscere la destinazione.  Siamo un ammasso umano, siamo un complicato groviglio, Adelar. Ecco perché i consigli dati dagli sconosciuti andrebbero evitati ancor più delle caramelle. Perché potremmo seguirli. Perché potrebbero portare da qualche parte. Perché potrebbero guidarci nelle scelte successive.

La narrazione procede spedita, la lettura e scorrevole, i due protagonisti si scoprono pian piano, e il loro amore sembra ogni giorno più forte, ma… c’è questa strana ombra che li segue in ogni loro passo. Come dicevo prima, è stata una lettura molto particolare , la trama è complessa, ricca di intrecci , e di avvenimenti sparsi nel tempo. per i quali, ho fatto un pochino di fatica a seguire il filo narrante, ma sono arrivata alla fine e sono rimasta per molto tempo a rileggere le stesse frasi per cercare di riprendermi dallo shock. No, sono cattiva e non vi svelo cosa ho scoperto. Vorrei che lo faceste voi! Nonostante la particolarità della trama, è stata una lettura diversa dalle solite e ho apprezzato tantissimo tantissimo la raccolta delle poesie alla fine della storia. Aspetto di sapere cosa ne pensate voi.

Baci,  Chloe

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