Titolo: Nessuno è intoccabile

Autore: Thomas Melis

Editore: Butterfly Edzioni

Genere: Thriller

Prezzo: ebook 2,99€ cartaceo 12,75€

Trama: In un angolo nascosto della Sardegna, dove il mare e la montagna si fronteggiano, due famiglie malavitose combattono una guerra senza tempo in nome di un codice antico. Vissente Degortes e il Castigliano vogliono imporre un dominio di sangue sulla provincia di Porto Sant’Andrea, spazzando via la fazione avversaria dei Corràsi. Lungo la loro strada incontrano Giovanni Fenu, un politico ambizioso fedele a un imperativo: cogliere le occasioni che la vita regala. La discesa negli inferi della violenza più spietata. Il dovere della vendetta. I rapporti con le organizzazioni criminali nazionali, la politica in cerca di voti e la speculazione imprenditoriale senza scrupoli. In una terra che non vuole padroni e dove vale una sola regola: nessuno è intoccabile.

RECENSIONE DI BARBY

Bentornati su Polvere di Libri, oggi vi parlerò dell’ ultimo romanzo di Thomas Melis, “Nessuno è Intoccabile” ambientato nella mia terra, la Sardegna.

Il tema principale trattato in questo romanzo è la “Disamistade”. 

Il termine disamistade può essere tradotto in “Inimicizia”, 

La disamistade è alla base della famose faide familiari, che ancora oggi, possiamo trovare in alcune zone dell’isola, mentre in altre o sono ormai storia vecchia o non sono conosciute.

La disamistade, si lava con il sangue.

Nel romanzo “Nessuno è intoccabile” la fa da padrone la faida familiare tra i Corrasi e i Degortes, due famiglie imparentate che per una vecchia questione di eredità ancora oggi si scontrano per la “sovranità” di un territorio e il sangue sembra essere l’unica soluzione, l’unico modo per prevaricare gli altri.


Il romanzo descrive benissimo la situazione economica e sociale dell’isola, i favori politici, i finanziamenti pubblici, favori in cambio di voti, il traffico di droga, pedine di un intricato sistema, dove a farne le spese è sempre il più piccolo.

Il risultato di una mentalità insulsa dove per i soldi, il potere e la vendetta si è disposti a calpestare il prossimo, e retrogada dove importa sola la forza fisica e la “balentia” (il valore di uomo) si misura solo con la morte dei propri avversari.


Benedetta gli aveva mandato a dire di farsi risentire solo quando aveva a disposizione il tempo che lei meritava. Facesse pure quello che doveva fare, ma non si azzardasse a presentarsi con i soliti discorsi sulla lealtà che dovevano a quella gente, sull’ onore che anche a lui spettava difendere. Basta. Si era stancata di sentire ogni volta quelle parole senza senso. Aveva dovuto aspettarlo per quattordici settimane. Temere ogni giorno che qualcuno venisse a dirle che Enrique suo giaceva in una pozza di sangue con un coltello artigianale conficcato nella pancia. E per aiutare chi? Il figlio di quell’arpia di Bonaria Degortes, una femmina superba e arrogante che assieme a tutta la famiglia si era cercata e meritata tutto il male che le era capitato durante la vita.  


È stato piacevolmente interessante ripercorrere parti importante del tessuto sociale dell’isola di un tempo che fu. Anche le parti dialettali arricchiscono i contenuti e danno maggior risalto a situazioni, le forme dialettali rendono maggiormente l’idea e danno maggior significato ai concetti. Consiglio la lettura di questo romanzo dal finale travolgente e inaspettato.


Buona Lettura

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