Titolo: La nostra isola
Autore: Manuela Chiarottino
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Romance storico
Prezzo: € 2,48
Data Pubblicazione: 21 Aprile
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Trama: Giuseppe detto Pinuzzo e Leonardo sono di estrazione diversa; il primo è un pescatore, l’altro ha studiato ed è il figlio di un insegnante, ma hanno qualcosa in comune, qualcosa per cui saranno perseguitati. Nonostante il clima di paura e lo spettro della guerra, tra loro nasce un sentimento vero e forte, intriso di passione e dolcezza, che li porterà a essere arrestati e, in tempi diversi, trasferiti all’isola di San Domino, un luogo di condanna e infamia, eppure bellissimo, circondato dall’acqua cristallina del mare e invaso dai profumi del ginepro, del mirto e della pineta. Una prigione in cui si può essere soggetti a soprusi e nello stesso tempo dove esprimere la propria natura. Lì il loro amore prima nascosto potrà paradossalmente vivere alla luce del sole, ma le difficoltà sono tante e non è sempre facile sopravvivere. La storia, ambientata a Catania, si basa su un fatto storico: il confino inflitto agli omosessuali nell’isola di San Domino, negli anni antecedenti la Seconda guerra mondiale.
Bentornati su Polvere di Libri, per voi oggi la recensione al romanzo Triskell Edizioni di Manuela Chiarottino ” La nostra isola”
Dopo aver letto il mio primo romanzo della Chiarottino e averlo molto apprezzato, ho deciso di seguire questa autrice e mi sono imbattuta in questo romanzo, molto particolare che differisce molto dal romanzo precedentemente letto, nel genere, nel periodo e nei temi trattati, ma non nello stile puro e limpido dell’autrice.
Il romanzo è ambientato in Sicilia a Catania negli anni antecedenti la Seconda Guerra Mondiale.
Giuseppe detto Pinuzzo e un giovane catanese, pescatore in una famiglia di pescatori, incontra in una sala da ballo, Leonardo, un professore che da poco si è trasferito a Catania da Roma, dopo che il padre, anche lui professore, fu licenziato per via delle sue idee un pò troppo liberali.
Pinuzzo e Leo si incontrano, si frequentano, si conoscono e si amano di un amore puro, ma il loro amore nel periodo fascista, viene considerato malato, pericoloso per la nazione, che si stava affacciando alla guerra.
Una sera come tante altre Pinuzzo e Leo vengono arrestati, picchiati e deportati nell’isola di San Domino, prima colonia omosessuale in Italia.
San Domino per molti versi è stata l’isola dove i due protagonisti hanno potuto vivere liberamente il loro amore, un luogo che è rimasto nel loro cuore.
Difficile spiegare cosa ti lascia un romanzo come questo, la semplicità con cui i due protagonisti si amano, la loro innocenza, e la delicatezza con cui vengono trattati temi di una certa importanza si mescola alla profondità dei sentimenti che suscita.
Ci sono temi che quando trattati non possono essere buttati li come se si stesse facendo un elenco, e nemmeno un trattato filosofico, e Manuela Chiarottino è stata molto brava, con il suo stile, il linguaggio semplice di Pinuzzo, ha reso il romanzo “leggero” veramente piacevole alla lettura.
Un romanzo che suscita dolcezza, ma anche rabbia verso l’ignoranza e l’ingiustizia, verso la violenza che spesso appare anche se addolcita tra le righe del suo romanzo.
Da un punto di vista tecnico, posso dire che il linguaggio utilizzato dall’autrice, si conface perfettamente all’epoca e allo status dei personaggi, inoltre e da apprezzare lo studio sugli avvenimenti storici realmente accaduti.
Anche stavolta Manuela Chiarottino a fatto breccia nel mio cuore, suscitando sensazioni e emozioni che ti portano a essere li con i suoi personaggi.
Complimenti!
«Con te mi ci sentirei davvero meno triste e solo, perché ti penserei anche dopo, fino alla prossima volta. Non sarebbe un’illusione.»
«E perché con me? Lo dici per farmi piacere?»
Lo guardai ed ebbi di nuovo la sensazione non di averlo conosciuto, ma riconosciuto.