Titolo: Giulia
Serie: Cosa vogliono le donne #3
Autore: Valentina Cebeni
Editore: More Stories Edizioni
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 74
Prezzo: Ebook 0,99 (disponibile su Kindle Unlimited); Cartaceo 6,99
Data Pubblicazione: 3 Febbraio 2020
LINK AMAZON: https://amzn.to/2HnjIBZ
Trama: Giulia ama da sempre le parole. Le ama al punto da averne fatto una professione, quella della libraia, e da ricordare alcuni degli incipit e citazioni letterarie più famose. Ma Giulia ha usato anche le parole in maniera spietata. Ha detto cose durissime per lasciare suo marito, alla comparsa di un male che le sconvolse la vita, ricomparso dopo molto tempo a insidiare di nuovo la sua felicità. Sono settimane tremende, e Giulia decide di partire, per rifugiarsi fra le mura di un piccolo albergo su un’isola mediterranea. Fra passeggiate al mare e vecchie canzoni mai dimenticate, Giulia ritroverà la profondità del legame con l’uomo cui aveva fatto una promessa eterna, e imparerà che condividere il proprio dolore è la via più breve per poterlo affrontare.
Bentornati su Polvere di Libri, oggi vi parleremo di “Giulia – Cosa vogliono le donne” a cura di Valentina Cebeni per la More Stories Edizioni.
Giulia ha un gruppo di amiche con cui ama sfogarsi davanti a un aperitivo; fa la libraia e ha un marito molto premuroso che però ha voluto allontanare con delle scuse per proteggerlo da un grande dolore, quello rappresentato dalla sua malattia. Sarà durante una vacanza estiva in un’isola che ritroverà l’amore e sé stessa come donna.
Non è la prima volta che leggo un libro di quest’autrice, che è molto giovane ma che ha già tanto da dirci. Giulia è il terzo volume della seria intitolata “cosa vogliono le donne”, edito More Stories.
Si tratta di un racconto breve, ma ben strutturato e con personaggi ben delineati, in cui l’autrice mette a nudo i loro sentimenti.
E’ facile lasciarsi andare quando non si hanno graffi sulla pelle, ma lo è meno, molto meno, se la tua carne è stata attraversata e scavata più e più volte; vivi col fiato sospeso, a pregare di non doverti mai ricredere ma sempre col sospetto che possa accadere da un momento all’altro, fino a quando non capisci che per essere felice devi arrenderti.
Amare, del resto, è una resa incondizionata. È consegnare una pistola carica all’altro e mostrargli il petto dicendogli: “Sono qui; spara se vuoi, ma mi fido di te al punto che so che non lo farai”.
Se dovessi cambiare idea, però, non farmi troppo male quando mi uccidi, aggiungo io.
Con molta delicatezza, l’autrice affronta il dolore della malattia di Giulia e le sue inevitabili ripercussioni nelle relazioni sociali e, soprattutto, nel suo matrimonio, poiché lei decide di rinunciare all’amore profondo di suo marito solo per tenerlo fuori dal dolore stesso. Giulia mostra a noi come le malattie possono toglierci tutto, ma la vita a volte ci può restituire le gioie e i bei momenti con gli interessi, e sta a noi poi decidere se coglierli e viverli appieno.
“L’amore è quella magia che fa in modo che la vita pesi la metà e sia bella il doppio.”
In poche pagine, l’autrice ha saputo regalarmi un piccolo gioiello pieno di amore e speranza anche dove sembra ci siano solo cieli neri all’orizzonte, perciò ne consiglio la lettura, soprattutto ai lettori più romantici. Buona lettura!