Titolo: Acerbo
Autore: Marco Di Pinto
Editore: Les Flaneurs Edizioni
Genere: Narrativa
Collana: Bohèmien
Pagine: 266
Prezzo: € 16,00
Data di uscita: 25/5/2021
«E certo che il peggio sarebbe venuto. Specie se ti dovevi sparare due ore con gli amici dei tuoi. Se a quell’epoca poi, avessi saputo che il buon Francesco Renga, la cui voce ha scandito gli anni più indimenticabili della mia vita, si sarebbe successivamente trasformato in una specie di quinto Pooh e avrebbe campeggiato praticamente in ogni edizione del Festival di Sanremo, mi sarei diretto alla tazza del cesso, avrei calato due dita in gola e vomitato per manifestare il mio più totale dissenso.»
A chi non è capitato, almeno una volta, di trovare sul fondo di una borsa o nella tasca di un jeans non indossato da un po’, un vecchio scontrino stropicciato? Nella maggior parte dei casi lo si guarda distrattamente cercando di ricordare il contesto a cui è legato o lo si getta senza pensarci due volte. Per Andrea, invece, quella ricevuta del bar L’Incontro, custodita per anni in un cassetto della scrivania, è molto di più. È l’occasione per raccontare il suo primo amore e rincontrare il figlio, il fratello, l’amico che è stato, quell’adolescente rockettaro e arrabbiato, sincero, sfrontato eppure insicuro, sempre fuori contesto in una famiglia nella quale tutti sembrano fare la cosa giusta. Ma la perfezione non esiste e il bene troppo spesso fa comunella col male. Lo scoprirà Andrea nell’anno in cui “la Roma aveva un attacco stratosferico”, l’anno in cui vivrà qualcosa di incredibile e smetterà per sempre di essere quell’adolescente. O forse no?
BIOGRAFIA. Marco Di Pinto si inserisce nel panorama letterario con il racconto. Molti di quelli scritti sono apparsi nella rivista Inchiostro, nel 2008 pubblica la raccolta dal titolo Deliri e disagi (0111 Edizioni). Il suo romanzo d’esordio si intitola Apologia del Porco (I Sognatori, 2015). Questo è il suo secondo romanzo per Les Flâneurs Edizioni, dopo Via Verdi 1, pubblicato nel 2018.